Pirates Of The Caribbean: The Fountain Of Youth

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CieL°
view post Posted on 28/6/2007, 18:49




L'ispirazione a questa mia fic mi è venuta leggendo i messaggi nell'apposito topic della sezione "La Saga".
Spero solo che giova85 non se la prende se è troppo simile alla sua^^"


°°°°°



Prologo

Erano passati quasi 10 anni, da quando Jack partì alla ricerca della Fonte della giovinezza.
E non era ancora riuscito a trovarla… O meglio, non era ancora riuscito a raggiungerla.
Da quando venne liberata Calypso, nell’ultimo consiglio dei pirati nobili, sembrava che la Dea ce l’avesse soprattutto con quella determinata isola, che Jack era riuscito a intravedere un’unica volta, in quasi 10 che provava a raggiungerla fra continui tifoni e tempeste!
E il brillante Jack non poteva arrivare a quel isola con una semplice imbarcazione… aveva bisogno di una nave, una nave vera… della Perla Nera!

PIRATES OF THE CARIBBEAN: THE FOUNTAIN OF YOUTH



Isla de Muerta


Un enorme nave dalle vele nere si accostava alla riva.
3 uomini di quella ciurma erano scesi a terra con una scialuppa, e ora erano tornati alla caverna dove tempo prima, la loro maledizione era stata spezzata.
Uno di loro, biondo e mingherlino, con una benda sull’occhio destro chiese “Capitan Barbossa, perché mai siamo tornati in questo posto?”

Un uomo alto, con la barba e di età avanzata, completamente vestito di nero, e con una scimmietta sul cappello, rispose lui “Mastro Ragetti…lei e il suo compare, mastro Pintel, vi ricordate di quel tesoro che trovammo anni or sono, nelle acque occidentali del Mar Rosso?”
“Certo, uno dei medaglioni maledetti! Il numero 793, se ben ricordo…”
“Non quello, idiota… Tra gli altri tesori che trovammo là, c’era un calice che la gente adorava e proteggeva con molta passione, pur non essendo fatto di materiali molto preziosi…”
“Siiii, Ora ricordo” lo interruppe il terzo uomo, Pintel “Avete pensato di prenderlo perchè, visto il loro comportamento verso quel oggetto, qualcosa sarebbe valso… ci siamo divertiti come matti, noi della ciurma, a vederli scappare terrorizzati, quei poveri babbei!”
“Non chiamarli a quel modo! Se non fosse stato per loro, ora non conoscerei la Bibbia, la Divina Provvidenza e tanto altro…”
“Ma se non sai nemmeno leggere! Fingere di leggere la Bibbia è un’offesa al grande Capo, lassù.”

“ADESSO BASTA!!” li interrupe Barbosa “Siamo qui per ritrovare quel oggetto… vi ricordate come lo chiamavano?”
“eehhhh… lo sgraa…” “lo stanno…” “Stannolle” “Stallone?” “Silvestre Stallone!!!” “…Siamo Sicuri?”

“Il Santo Grall” finì Barbosa, esausto.
“VEEEERO… ma a noi a cosa serve?” chiese Pintel, per niente sicuro che avesse importanza.
“Voi cercatelo… al resto ci penso io!”

Pintel e Ragetti cominciarono cosi a cercare il calice tra i vari mucchio di tesori finora ammucchiati; nel frattempo, Barbossa aveva un piccolo lavoro da fare… si avvicinò quindi a quella cassa di pietra, dove, qualche anno fa, per sua causa, perse la vita.
Era semi aperta, e li vicino, per terra, c’era un medaglione…
“Jack, Jack” disse lui alla sua scimmietta “Perché mai ripresi quel medaglione maledetto?”
“Ora dobbiamo spezzare nuovamente la maledizione… Forza prendilo.”
Jack scese dalla spalla di Barbosa, e prese il medaglione che raccolse quasi 10 anni fa; Poi, il capitano prese un coltello, e stava per porgerla sul sua animaletto, se non sarebbe stato interrotto nuovamente, ma stavolta da un’altra persona…
“Suvvia, Hector… Non vorrai farlo veramente?”
“Anche fosse? Non credo siano affari tuoi.”
“…Hai ragione!” e il tipo rimase zitto in quel angolo a braccia conserte, a guardare.
“Finalmente l’hai capito …” sospirò felicemente Barbosa, facendo un piccolo taglio nella minuscola mano di Jack
“Come? Tutto qui? Solo un taglio?”
“Odio lo spreco!” rispose Barbossa immergendo il medaglione nel sangue della scimmietta, e lasciandolo cadere infine tra tutti gli altri.
La scimmietta saltò dopo sul sarcofago di pietra, e anche se al chiaro di luna, non si trasformò… Avevano ri-spezzato la maledizione di Jack.
“Ora torniamo a noi… Jack Sparrow… Quale buon vento, ti porta qui?”
“Oh, nulla di particolare… Solo quel calice tanto carino che prendeste tempo fa, a quanto mi risulta dalle mie ricerche… Lo voglio!”
“Anche noi!” gli rispose Barbosa a tono
Jack lanciò un’occhiata veloce su Pintel e Ragetti… “Ma se non sanno nemmeno dove stà!” disse, indicando i 2 pirati che cercavano di ricordare sotto quale montagna d’oro l’avessero seppellito.
“E perché, tu si?” gli fece spavaldo Pintel
“Vuoi scommettere?” disse Jack, estraendo la sua bussola… e cominciò a camminare… fermandosi per la strada a raccogliere corone e vecchie bottiglie di rum (mai saputo se fu la bussola che gle li indicò), ma arrivò infine a una montagna d’oro a due passi da dove Pintel e Ragetti stavano scavando…
Poi infilò la sua mano, e sempre controllando con la sua bussola la direzione della mano, cacciò poco dopo un fantastico calic di legno, con rilegature di platino…
“Il Santo Graal!” disse lui, con aria vittoriosa; poi, rivolto agli altri 3 “Vi dispiace se lo prendo in prestito?”

°°°°°



Fine del primo capitolo!
Che ve ne pare?^^

Edited by CieL° - 4/7/2007, 17:18
 
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mylovewill
view post Posted on 28/6/2007, 20:25




molto carino e interessante..ma Will ed Elizabeth???
 
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CieL°
view post Posted on 29/6/2007, 14:27




Nel prossimo capitolo ci sarà Elizabeth.
Per Will se ne parla nel 4°^^
nel frattempo, ecco il 2°.

°°°°°



Barbossa era furibondo, e ordinò ai suoi 2 subordinati di catturarlo.
Pintel e Ragetti si avventarono subito su Jack, ma lui li fermò in modo deciso “PARLE’!”
“L’hai imparato, come si dice” l’ho canzonò Ragetti.
“Jack, Jack… e di cosa vorresti parlarmi? Forza, tanto sono qui, sono disposto a sentirti!” gli rispose Barbossa.
“Allora, entrambi vogliamo bere alla Fonte della Giovinezza per diventare immortali… Ma per farlo abbiamo bisogno del Santo Graal, l’unico oggetto da cui è consentito bere l’Aqua de Vida…”
“Questo lo so benissimo! Arriva al punto!” replicò furioso Barbossa, smanioso di sparargli.
“Ho già visto l’isola dove si trova grazie alla carte che ti ho… requisito, e senza una nave decente non i si può arrivare.”
“Come mai?” chiesero in coro Pintel e Ragetti, seguiti da Barbossa, che chiese con sbruffoneria “Già, perché mai?”
“Calypso, la dea del mare sta facendo la barca a quel isola apposta per non farci avvicinare alla fonte… ora pensateci: io ho le carte e il Graal, voi la nave… Comprendi?”
“Il Graal è nostro, punto primo.
Punto secondo…conoscendoti non avrebbe senso cercare di toglierti dalle mani il calice e mappe, oppure dirti di no… sei a bordo!”
“L’ho sempre detto che sei un pirata ragionevole!” gli rispose Jack, sghignazzando.
Capitano” replicò Barbossa “La nave è mia, quindi io sono il capitano.”
“Pardon, ma la nave me l’hai rubata!”
“Requisita!”
“eh…beh…E poi io ho le carte!”
“Allora farai il cartomante” rispose prontamente Barbossa!
Jack accettò, anche se depresso.

“Pintel, Ragetti” disse Barbossa “fate sprofondare il sarcofago dei medaglioni nelle acque; non voglio che nessun altro abbia a che farci.”
Intanto Jack e Barbossa tornarono alla nave, ed è inutile dire la grida di euforia da parte della ciurma quando videro tornare Jack a bordo della Perla.
Quando poi Pintel e Ragetti ritornarono a bordo, la nave ripartì.

“Allora, cartomante Jack” chiese Barbossa “Dove mi porti stavolta?”
“Bene, Pescator… ehm, volevo dire contadi… scusa, capitano... non riesco a ricordare mai il tuo grado!”
“Va bene… MOZZO! Ripeto la domanda: Qual è la rotta?”
“…. Sei mai stato sull’isola dei Pelegosta?”
“…No. Chi sono?”
“Sei fortunato, amico. Io ci sono stato circa 10 anni fa, e non è stata certo un’esperienza piacevole.”
“Sisi, ma cosa c’entra con la fonte?”
“C’entra eccome, amico! In quel isola vivono una tribù di cannibali… Ai tempi pensavo che volessero solo mangiarmi, me e i miei amici… invece, dopo molte ricerche ho scoperto che quei selvaggi difendono proprio la fonte!”
“La difendono?”
“Si, anzi no! Loro difendono l’isola, non a conoscenza del fatto che sulla loro isola c’è quel tesoro!Infatti, quando ci andai, per non farmi mangiare accettai di diventare loro Dio, e mi disegnarono altri 6 occhi sulle guance e due sulle palpebre; dalle mie ricerche stavano a signidifcare che 'posso vedere dappertutto' e 'posso vedere sempre'."
“Teoria plausibile... Ma perché non ci sei mai andato?”
“Te l’ho già detto: serve una nave decente per arrivarci, perché anche Calypso pare a conoscenza di tale meraviglia, e quindi la circonda di terribili tempeste…e poi ho tropo paura di scendere da solo!”
“Non hai pensato a Tortuga?”
“Certo… ma anche Gibbs si è tirato indietro quando ha saputo che saremmo dovuti tornare su quel isola!” finì Jack, tornando al timone.

“Ma… ne sicuro?” chiese Barbossa, un po’ allibito.
“Purtroppo si… Quando sono andato a Tortuga a chiedere a Gibbs, quattro anni fa, già sapevo del Graal; volevo una ciurma per potervi affrontare nel caso vi avrei affrontati perché lo vorreste riavere indietro.”
“Ehehe.” Ridacchiò Barbossa “E’ curioso… Io sono venuto a sapere del Graal proprio da Gibbs… ma mi ha anche detto che non sapeva niente del isola!”
"L'avevo detto io" disse il pappagallo di Cotton "Eera un Caaacasotto, un caaacasottoo!"

L’isola dei Pelegosta

“Guardate!” disse jack, indicando l’isola da lontano
“Non mi ricordavo le correnti cosi forte, 5 anni fa!”
“Vuoi dire che l’ultima volta che sei stato qui è stato un lustro fa?”
“Certo.” Rispose lui. “Ora che lo rivedo, dubito che riusciremo ad arrivare anche con la Perla…”
“ma che vai dicendo?” lo attaccò Pintel “Questa nave ha resistito a quella bufera 10 anni fa durante lo scontro con l’Olandese! Vuoi mettere questa brezzolina con”
“No, mastro Pintel.. Jack ha ragione!” lo interruppe Barbossa da lontano può sembrare un semplice tempesta, ma se avviciniamo troppo, potremmo finire a mollo!”
Ragetti, curioso chiese a Jack “Jack, tu hai detto che una volta sei riuscito ad avvicinarti abbastanza per poterla riconoscerla…”
“Certo… infatti la mia imbarcazione è andata distrutta!”
“E come hai fatto a tornare a riva?”
“Tartarughe Marine! Mi sono aggrappato a una particolarmente grossa, e mi ha portato a un isola qui vicina, dove ho comprato un’altra zattera, che ho usato per tornare a Tortuga… mi pare che si chiamasse Cuba, l’isola.”

“Ho capito…” disse Barbossa “Ma ora come faremo ad avvicinarci, se c’è questo tempaccio?”
“A dir la verità, io un’idea ce l’avrei: stavo pensando di richiamare un altro consiglio dei pirati per poter nuovamente confinare Calypso!”
“Non sono sicuro… 10 anni fa abbiamo penato tanto per liberarla e liberarci dalla marina, e ora riconfinandola….”
“Hector, Hector” sospirò Jack… "mi deludi! Credo che la vecchiaia ti stai facendo male.”
“COME TI PERMETTI?”
“…”
“(HMPF) Sentiamo quale sarebbe questo tuo piano… (TSK!) ”
“Tu sai no, che i 9 pezzi da Otto erano in realtà le monete d’argento che usava Calypso per comprare mercanzia quando veniva nel nostro mondo.”
“Si, e allora?”
“Beh, per confinarla possiamo solo usare manufatti divini, quali erano i pezzi da Otto.”
“Questo già lo so… ma ora i pezzi da Otto sono andati perduti tutti, e non vedo quale altro manufatto divino potremmo usa...” barbossa si zittì all' istante, mentre Jack gli mostrava il Santo Graal.
“Comprendi?” disse lui.
“Massi, potrebbe funzionare! Pintel, Ragetti, Murtogg e Malloy! mandate una comunicazione agli altri 7 pirati nobili e alla regina! Abbiamo qualcosa di cui discutere!” disse ghignando Barbossa!
E aggiunse Jack “OH, Marty? Tu invece puoi andare a prendere una buona bottiglia di rum? Graazie!”

°°°°°



Piaciuto?

Edited by CieL° - 30/6/2007, 11:17
 
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CieL°
view post Posted on 30/6/2007, 15:15




A nessuno interessa?
Dai, commentate?

°°°°°



Città dei Relitti

Jack e Barbossa erano già sistemati a capo tavola, prima che arrivassero gli altri 7 pirati nobili e la regina.
Alcuni erano già arrivati, ne mancavano pochi… solo 2.
“Chissà come starà Elizabeth.” Si chiedeva Jack.
“LA REGINA Elizabeth!” lo riprese Barbosa.
“Si, beh… dettagli!”
Arrivò Teague Sparrow, l’ultimo pirata nobile mancante all’appello nonché ex-re dei pirati.
“PAPA’!” disse felice Jack, andandogli incontro; dopotutto non lo vedeva da quasi 10 anni.
Lui invece di ricevere il suo caloroso abbraccio, gli prese un orecchio e gle lo torse “LA REGINA Elizabeth! E non sono dettagli!”
“…”
“Comprendi?” gli fece il Teague
“Pe-penso di si…”

Tutti e nove i pirati nobili, ora riuniti, stavano aspettando l’arrivo della regina, e per ingannare l’attesa cominciarono a tracannare rum e a raccontarsi vecchie leggende dei loro paesi; iniziò Ziugubagi, raccontando la storia di un “delinquente per bene”, chiamato Sandokan.
Poi Sceivall, che narrò le vicende della giovane Oscar, Lady Oscar (NDA: si, lo so…sono pazzo =D).
Hector stava per raccontare di una storia vera, accaduta circa 21 anni prima… voleva parlar loro della maledizione dovuta a certi medaglioni che ai primi raggi di luna le persone si tramutavano in scheletri, non catalogabili né tra i vivi e né tra i morti…
Ma non fece a tempo nemmeno a cominciare che un’altra presenza femminile entrò nel covo (la prima era la pirata nobile Vedova Chang).
“Scusate il ritardo!” disse lei affaticata
Tutti si inchinarono al secondo non appena entrò… tutti eccetto Jack “Carissima! Quanto tempo è passato, come stai?”
“Jaack!” disse lei felice di vederlo
I due si abbracciarono, felici di vedersi dopo tanto tempo.
“Allora” chiese lui, mentre la scortava al balconcino del re “Come vanno le cose laggiù a Port Royal?”
“Non mi lamento… Dopo la morte di mio padre, ora sono la governatrice… e non certo facile!
Per venire qui ho usato una copia della Douglas costruita anni or sono, ma ho anche dovuto convincere il buon vecchio Gibbs ad accompagnarmi in quanto la nostra marina si è sciolta quando abbiamo liberato Calypso… ” disse Elizabeth, sempre affaticata…
“Gibbs è qui?” chiese Jack esterrefatto
“Si… Eccolo, è laggiù… sta salutando Barbossa e… Che ci fanno Murtogg e Malloy qui?” chiese lei sconcertata
“Lunga storia; Ora dimmi, hai rivisto il prode Will? Ormai i dieci anni dovrebbero essere passati.”
Sorrise, e rispose “No Jack… L’incontro fra una settimana.”
“Oh… Auguri!”
“Grazie Jack… Ora via giù, che dobbiamo cominciare!”

Jack si sbrigò a scendere, e barbosa cominciò a parlare.
“Compagni” disse lui “Io e il mio socio vi abbiamo riuniti qui oggi perché abbiamo un problema da risolve”
“RINCHIUDETE CALYPSO!” Soucàh, detto The Gentle Man, interruppe subito Barbossa per dire la sua.
“Non pensavo sarebbe stata cosi facile” disse sottovoce Hector a Jack.
“Già, nemmeno io!”
“SIII!! DA QUANDO E’ STATA LIBERATA, MI E’ IMPOSSIBILE FARE I MIEI COLPI!!” aggiunse Anokh.
“DOBBIAMO RINCHIUDERLAAAA!!” finì Bisé Nueva, quando Teague Sparrow infilzò la spada nel tavolo, riportando la ‘pace’.
“Grazie T.” disse Barbossa “Ora compari, lo scopo della riunione era proprio questo: confinare nuovamente Calypso!”
“E stavolta per sempre!” aggiunse Jack
“SEEEEEEEEEEEEEE!!!!” ripeterono in coro tutti gli altri pirati.
“Per sempre?” chiese Barbossa a Jack, sempre sottovoce
“Certo!”
“Sei matto?”
“…Ringraziando il cielo!”
“Si, sei matto; Se noi non liberiamo nuovamente Calypso ottenuta l’Aqua de Vida, la marina ci starà più addosso di prima!”
“La marina si è sciolta (me lo ha detto Lizze) , e per quanto tempo ci vorrà prima che se accorga che il sigillo su Calypso è stato ripristinato e poi riformarsi, avremmo tutto il tempo che ci serve per organizzarci al meglio!”
“Non mi convince…” continuò Barbossa…
“Ebbene signori, abbiamo deciso!” tornando a parlare agli altri 7 “Io e il signor Sparrow qui presente abbiamo 2 idee diverse, e dato che per dare un ordine bisogna essere re… Chiedo una votazione!”
“CHE FAI?” chiese Jack
“Suvvia Jack… potresti diventare il Re di noi tutti!”
“Oh, hmmm… Capitan Jack Sparrow… Capitano Re Jack Sparrow… (non male…) L’immortale Capitano Re Jack Sparrow!… (Suona magnificamente!)” poi, verso Barbossa “VA BENE, CI STO!” E ancora, verso la regina Elizabeth “EHI, RICHIEDIAMO UN’ELEZIONE PER IL RE!”
Barbossa e il resto della ciurma della Perla lo guardarono un attimo e si lasciarono sfuggire in coro “Matto da legare!”


Barbossa ricominciò a parlare “Signori, siamo giunti alla conclusione… Se il Re diventerò io, dopo che io e Sparrow JR. raggiungeremo il nostro obbiettivo la libereremo, se invece il re diventerà lui, non verrà liberata...
“Che intendi dire? Solo tu o lui potete diventare Re, stavolta?” chiese Biggs da dietro
“No Biggs, vedi…i 2 principali in questa votazione siamo noi 2, visto che l’idea è stata nostra… Se qualcuno vorrà votare qualcun altro, libero di farlo, e mettiamo diventerà pirata sempre chi si è votato, lui ci dovrà guidare con il metodo che più approvava, o con il mio o con quello di Barbossa! Comprendi?”
“Quindi” provò Biggs, cn le idee un po’ confuse “mettiamo caso il re diventi tuo padre, lui deve guidarvi con il metodo che privalegiava tra il tuo o di Barbossa, esatto?”
“Perfetto!”
Poi a prendere la parola fu Elizabeth “Bene signori… Ora, secondo il codice stilato da Morgan e Bartholomew, io do inizio alla votazione; in quanto regina non posso votare. In culo alla balena a tutti!”
“Speriamo non gli venga la diarrea!” disse Marty.

“Comincio io… E voto per me, Capitan Jack Sparrow!”
“Barbossa” fece tranquillamente Hector
Poi fu la volta di Anokh, detto il Corsaro “Io do il mio voto a Jack!”
Soucàh, detto The Gentle Man si alzò in piedi e disse “Jack Sparrow!”
“Bisé Nueva vota per Jack Sparrow!”

Jack era in vantaggio di ben 3 voti!
“MA COSA SUCCEDE QUI?” si irritò Barbossa
“Tranquillo Barby…” gli rispose Jack
“Barby?”
“E’ solo l’ora della pensione!”

Poi toccava a Teague Sparrow votare “Io do il mio voto a Hector Barbossa.”
“CHEEE?!?”fece Jack
“Figliuolo” gli spiegò il padre “Barbossa ha una cosa che a te manca: l’esperienza!”
“Ma..ma” Jack non riuscì a finire che un uomo con vestiti larghi e colorati, un’enorme barba e un’abbronzatura notevole si alzò in piedi, e con una vocina flebile “Ziugubagi vota per Capitan Barbossa.”
“A ME NEANCHE CAPITANO, MI HANNO CHIAMATO!” si lamentò Jack
“Ma tu non lo sei” gli rispose Hector “Tu fai il cartomante!”

“Vedovaa CHANG! Voto per Barbossa!”
“Pari!” fece Hector mordendo avaramente una mela verde verso Jack!
“S-Si…Ma c’è ancora uno che deve votare!”

°°°°°



Allora, come vi è sembrato?^^"
 
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CieL°
view post Posted on 4/7/2007, 16:11




Dai su è rimasto un capitolo...
Se non vi piace almeno ditemelo .-.

°°°°°



“CHEE?!?” chiese Barbossa allibito, come se per lui la matematica fosse di un altro pianeta (NdA: per Geoffry Rush non lo so… ma per me si! XD)
Jack gli indicò l’ultimo dei pirati nobili che ancora doveva votare, un tipo vestito di blu, con una lunga parrucca bianca a riccioli e assurdi baffetti in su.
“Capitan Sceivall” chiese Elizabeth “Manca il suo voto. Per chi votate?”
Lui i pensò un po’ su, e poi, ridendo disse, “Uò Uò Uò Uò! Scelta difficile, ma credo che infine sceglierò il caro Sparrow JR.!”

“ALLORA E’ DECISO!” annunciò Elizabeth “D’ORA IN POI IL RE DEI PIRATI E’ CAPITAN JACK SPARROW!”
“Capitano re Jack Sparrow!!” lo riprese lei, come la prima volta che si incontrarono…

Poco dopo, 8 velieri erano già pronti a partire verso l’isola dei Pelegosta.
Gibbs ancora non sapeva nulla di dove stavano per andare…
E Elizabeth, stavolta accompagnata da Murtogg e Malloy, stava per far ritorno a Port Royal con quella copia della Douglas.
“Sicura di non voler rivivere un’altra avventura tra cannoni e rum?” chiese jack
“Non posso” rispose lei, un po’ giù di corda “Mi piacerebbe, ma devo tornare a Port Royal, te l’ho già detto, tra una settimana arriva Will, e non voglio rischiare di doverlo aspettare alti 10 anni!”
“Ma sono sicuro che questa volta tornerai a casa molto prima del solito!” insistette lui
“Grazie ancora dell’invito Jack, ma davvero non posso; ho anche il mio lavoro di governatrice da fare… e poi c’è mio foglio di soli 9 anni”
“HAI UN FIGLIO?!?” chiese incredulo Jack
“S-si… non te l’ho detto? E’ mio e di Will; credo di averlo concepito 10 anni fa, su quella spiaggia dove ci vedemmo l’ultima volta.”
“Ma è fantastico!” si entusiasmò Jack “E come si chiama?”
“Weatherby… Weatherby Turner.”
“Cognome del padre mai visto e nome del nonno defunto, eh?”
“Già” disse lei, smorzando una risata “ma a casa tutti lo chiamiamo With!”
“…Conoscendoti, sono sicuro che è un bravo bambino.”
“Grazie” disse Lizze, tirata su dalle parole dell’amico.
“Ah, e porta i miei saluti al piccolo With da parte dello zio Jack…”
“Senz’altro!”

Un’ora dopo, tutti e 8 gli equipaggi partirono verso l’isola dei Pelegosta.
Non appena divenne visibile a occhio nudo, Gibbs, riconoscendola, volle quasi buttarsi di sotto dalla nave.
“Sii serio, Mastro Gibbs!” gli disse Barbossa “Tanto dopo aver bevuto l’Aqua de Vida, no possiamo più morire!”
“Già, ma possono ammazzarci prima quei cannibali!” fece notare lui impaurito

Quando si avvicinarono abbastanza all’isola, si notava che il cattivo tempo era solo intorno all’isola, mentre su la terra dei Pelegosta splendeva il sole.
“Che razza di prodigio è mai questo?” chiese Marty
“Calypso!” rispose Gibbs, come se la sua paura fosse passata di fronte a questo strano evento.

Tutti e 7 i velieri, dovevano seguire a Perla Nera.
Barbossa era sicuro che Calypso si nascondeva nel punto più violento della bufera.
Jack lo avrebbe quindi cercato con la sua bussola.
“Io li non scendo” continuava ad affermare Gibbs
“SPIEGATE LE VELEEE!” continuava a gridare l’ormai re novizio.
3 giorni dopo, trovarono il punto, e scoprirono che era un’area nella parte posteriore dell’isola, dove i selvaggi tenevano ‘le loro scorte di cibo’ appese ad un burrone.
“Manco Morto!” aggiunse, dopo aver scoperto il posto che dovevano raggiungere.

La nave continuava a spingersi più avanti, e ormai era arrivata al limite: la tempesta era diventate talmente forte che a momenti avrebbe portato via palle di cannone intere.
“ORA, JACK! PRENDI IL GRAAL!” incitò Barbossa
Jack tirò fuori il Graal da una tasca ben nascosta, e poi disse (gridò)… “COME SI FA A SIGILLARLA?”
“INCAPACE! LASCIA FARE A ME!” Hector prese il calice e lo protese verso l’alto, cominciando a dire “CAYPSO, DEA DEI MARI, IO TI SIGILLO IN QUESTO MANUFATTO DIVINO FINCHE’ QUALCUNO NON VOGLIA IL CONTRARIO!”
“E ORA IL SACRIFICIO” disse, strappando dal viso di Ragetti la sua bandana.
Poi la mise nel Graal e gli diede fuoco.
“CALYPSO, IO TI CONFINO!”

Un’enorme vortice comparì dal Graal fino al cielo, spegnendo il fuoco della bandana.
La tempesta e il mare si calmavano poco a poco che Calypso veniva rinchiusa.
Mentre il sigillo veniva ultimato, si sentiva un ultimo grido di dolore da parte della dea “UHOOOOAA!”
“E’ FATTA! L’ABBIAMO CONFINATA!” festeggiò Jack
“NON ANCORA!” disse Barbossa “STA FACENDO RESISTENZA! VUOLE PROVARE A USCIRE!”
Il cielo sopra di loro si stava nuovamente riempiendo di nuvole; Jack si lanciò sul calice ad aiutare Barbossa, mente Gibbs dette nuovamente fuoco alla bandana (o a quello che ne rimaneva) e lo mise dentro il calice.
Poi un’esplosione dal Santo Graal pulì completamente il cielo dalle nuvole.

Barbossa si rialzò in piedi barcollando e si complimentò con Gibbs per la pensata.
Ma la bandana era ancora lievemente infuocata, e dalle braci rimanenti uscì una voce femminile…. Quella di Calypso.
“TURNER… TUO RUOLO ERA ANCHE QUELLO DI PROTEGGERMI!
E’ VENUTO QUEL MOMENTO!
VIENI QUI E LIBERAMI!”

Poi un silenzio di tomba.
Silenzio che fu rotto da Jack “Turner? Non mi piace…”

Poi, nell’oceano si formò un mulinello.
Dentro ci fu un’accecante bagliore verde, e comparì una nave.
Era enorme… tutte le navi la riconobbero all’istante; era difficile dimenticarla.
E anche a non averla mai vista, vedendo la avresti riconosciuta subito solo a sentirne parlare!
“L’Olandese… Volante!” disse Pintel
“Gà, è lei…” gli rispose Ragetti
“…Di nuovo.” Concluse Jack, temendo cosa avrebbe dovuto affrontare.

Il capitano avversario uscì solo ora dalla sua cabina, e guardò verso le navi nemiche, sorprendendosi come non mai; poi gridò ai suoi uomini “CIURMA! QUELLO DI OGGI NON E’ UN NORMALE COMBATTIMENTO! ANDATE LA E TORNATE VITTORIOSI!”
“SI CAPITANO TURNER!” risposero lui in coro.

E mentre andavano all’attacco, un uomo più anziano di lui gli si avvicinò “Will, sei sicuro di ciò che fai?”
“Si, papà… lo sai, no? Ho solo 4 giorni!”
Il signore, altrimenti conosciuto come Bill ‘Sputafuoco’ Turner si allontanò verso il timone
Poi Will, impugnò la sua spada e si girò verso Jack, che anche lui guardava a sua volta.
“Jack, e tutti voi altri… Perdonatemi, ma sono obbligato!”
“Will… In che guaio ti sei cacciato,stavolta?” si chiese lui.

°°°°°



Commentate, vi pregooooo ;_;
 
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leg92
view post Posted on 5/7/2007, 21:27




Bella la fanfic! image
Solo un po' mi disp x calypso...la fregano sempre! ;)
Però devo ammettere che ormai m'ero abituata all'idea di lizzy cm regina, anke se all'inizio avrei preferito che eleggessero jack... :B):
 
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milena84
view post Posted on 5/7/2007, 21:28




complimenti...la storia è molto interessante!!!!!
 
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°jackkina°
view post Posted on 5/7/2007, 21:34




E' carino!!! mi piace!!!... hi hi... continua!!!!
 
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CieL°
view post Posted on 6/7/2007, 15:53




*.*
Dei lettori!!
Che bello!! Quasi non ci speravo più!!!! *.*
XD Visto che comincia a piacere, scrivo il 5°/ultimo capitolo^^
 
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CieL°
view post Posted on 7/7/2007, 10:53




Ehm... vabbè, non è l'ultimo capitolo, ho deciso di prolungarla un pò XD
intanto beccatevi questo, il penultimo capitolo.

°°°°°



Gibbs si fece avanti timoroso “Capitano… lei sa che questa volta non vinceremo grazie alla fortuna?”
”Mastro Gibbs … Purtroppo lo so bene. Mandate a dire al pappagallo Cotton di fare da messaggero a tutte le altre navi di allontanarsi subito e abbandonare la battaglia.”
“Come?... ma Capitano”
”Mastro Gibbs, come ha detto lei, questa non è una battaglia che si può vincere con la fortuna… Questa io la considero una prova finale, per capire se siamo o no veri pirati!”

Qualche minuto dopo, l’uccello verde sorvolava le altre sete navi gridando a squarciagola “AAABBANDONARE LE POSIZIONII! AAABANDONARE LE POSIZIONII!”
Dopo poco, anche se nella confusione più totale degli altri 7 pirati nobili, gli altri 7 velieri se ne andavano man mano allontanando.
E infine, partirono, l’Olandese Volante e la Perla Nera, pronte ad affrontarsi per l’ennesima volta!

Quando furono abbastanza vicine da far uscire i cannoni, Barbossa fu il primo ad aggrapparsi alle funi per arrivare sulla nave opposta.
“Mastro Gibbs! Ti lascio il controllo del timone!”
Poi gli si avvicinò Jack, che anche lui prese una fune.
”Che stai facendo?” chiese Barbossa
”Vengo anch’io a combattere, mi pare ovvio.”
”No caro mio, tu non vieni.”
”Si che vengo.”
”No invece!”
“Invece si!”
”HO DETTO NO!”
”PERCHE’ NO?”
”Perchè tu sei l’unico capace di arrivare alla Fonte e trovare l’Aqua de Vida in una situazione del genere!”
”T-Tu… mi vuoi mandare a trovare la… ti stai fidando di me, dunque?”
”… Si, Sua Altezza!” si fece sfuggire barbossa, in modo esausto.
”Oh, beh… In questo caso credo che qui lascerò tutto nelle tue mani..”
”TI VUOI TOGLIERE? TI TROVI PROPRIO IN MEZZO ALLA TRAIETTORIA DELLO SPARO!” fece notare Marty, che era addetto al cannone.
E mentre la battaglia cominciava a infuriare, un’unica scialuppa remava contro corrente verso l’isola dei Pelegosta… “TZE’! farmi andare da solo in quel isola di cannibali!”
Chiunque l’avrebbe vista, avrebbe potuto pensare unicamente che era un codardo che se la stava svignando…
”Capitano” un uomo della ciurma dell’Olandese se ne era accorto “Quel pirata da due soldi se la sta svignando! Cosa faccio, affondo la scialuppa?”
Will diede una rapida occhiata, per poi dire “No, non serve. L’essenziale è vincere.”
”Ma capitano…”
”Non mi hai sentito? Sbrigati a raggiungere i tuoi compagni che stanno combattendo, e poi vincete”
”Subito, Capitano!”
”E particolarmente oggi, cercate di sbrigarvi!” poi tirò un sospiro; tra tutte le cose che poteva capitargli, questa era la più impensabile e nolente…
”Siete proprio diverso da Davy Jones, Capitano Turner. Lui non i avrebbe pensato due volte a ucciderlo.”
”Ringraziando il cielo, io non sono lui…”
”Per mia fortuna…. Ti ringrazio per non aver bombardato jack, poco fa.”
”Come? Non se la sta svignando?” chiese lui, facendosi scappare una risata mentre ripensava al ‘coraggio’ del prode Jack.
”No, anzi… l’ho mandato io su quel’ isola: Stiamo cercando una cosa.”
”State cercando una cosa?”
”Già.”
”Collaborate?” chiese ancora Will ridendo
”Strano a dirsi, ma è cosi… è per questo che ti ho ringraziato poco fa per averlo risparmiato…”
”HMPF siamo amici.”
”Amici o no, siamo in tempo di guerra, e ora ci troviamo da due parti opposte… e sono obbligato a vederti come un nemico, e tu dovresti fare altrettanto!” disse barbossa, sguainando la sua spada “Si vede che sei ancora un novellino, Mastro Turner!”

Jack intanto sbarcava sull’isola dei Pelegosta, intento a trovare la Fonte della Giovinezza…
”Vediamo… la parte posteriore, su di un burrone…” cercava di ricordarsi lui, mentre controllava se nei paraggi c’era nessuno.
Poi prese fuori la sua bussola, e cominciò a correre, sperando di non incontrare nessuno…
Quando raggiunse finalmente il burrone, non aveva ancora incontrato nessuno… ancora: c’era un’intera marcia di selvaggi che andavano al luogo dell’adorazione (il luogo dove a jack avevano dipinto 6 occhi in più), sperando di trovare presto o tardi il loro Dio.
”O la va o la spacca!” penso fra se e sé Jack, che cominciò a correre via dai cespugli da dove si nascondeva, e urtando decine di selvaggi, arrivo sul ponte sopra il burrone.
”Ci sono! E ora?” si chiese, guardando la bussola
Questa però non dava indicazioni precise… continuava a girare su di se stessa!
”Che ti prende proprio ora?” disse, girandosi; ma la bussola continuava a girare.
Provò a destra, ma faceva lo stesso lavoro… “OH-OH” notò Jack, che mentre lui provava la direzione con la bussola, alcuni selvaggi si dirigevano verso di lui.
”Forza, parti!” disse, provando a puntarla in alto… e questa si fermò, puntando verso di lui!
”Ma cosa….?” Il povero Jack, oramai non sapendo più cosa fare, la puntò in basso e puntava sotto il burrone…
Poi dette un ultimo sguardo ai selvaggi, che si erano avvicinati sempre più, oramai pronti ad attaccarlo.
E si chiese “Vivere o morire?” mentre osservava il burrone…
Infine, rivolto ai cannibali disse “Beh, se dovessi sopravvivere, col cavolo che morirò poi!”… e si buttò giù!
E andava giù… Più giù di quanto si potesse pensare era profondo il burrone.
Scendeva a velocità inesorabile, e non si sarebbe più fermato, oramai… i selvaggi non si vedevano già più.
”Accidenti!” si lamentava lui “Se proprio devo morire, vorrei almeno che ci fosse qualcuno che potesse raccontarlo al mondo!”
Ma quando si rese conto dall’amara verità, e che si incominciava a vedere il fondo… Jack chiuse gli occhi.

°°°°°



Spero di riuscira a postare domani l'ultimo^^
 
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CieL°
view post Posted on 10/7/2007, 21:56




Eccoli qua, 6° e ultimo capitolo!!
Più lunghi di quanto pensassi O.O"

°°°°°



Jack: a occhi chiusi verso la morte in caduta libera…

Dopo cinque minuti che stava ancora a occhi chiusi in attesa che avvenisse l’impatto, si decise finalmente ad aprirli, e si accorse che la sua caduta si era arrestate a pochi centimetri dal terreno.
Si appoggiò con le mani, fino a mettersi in equilibrio con i piedi.
Era un posto tetro, quasi spettrale, con dei condor che covavano le loro uova su dei rami spaventosi bianchi.
Jack, un po’ turbato da quel luogo, cominciò a camminare un po’… e dopo qualche minuto di vagabondare in quel luogo dimenticato da Dio, riuscì a sentire uno scrosciare d’acqua.
Cercò di raggiungerlo, correndo come un forsennato con il Graal già tra le mani.
E quando arrivò ebbe un grossa sorpresa.
La Fonte, che sembrava più una piscina, doveva aver attutito la caduta qualche tempo fa a una gabbia circolare proveniente dall’alto, e in questa, rompendosi, morì tutti i prigionieri all’interno, facendo dei loro cadaveri cibo per i condor… tranne uno, che finì nella Fonte.
”Jack Sparrow” disse il tizio “Non credevo ti avrei mai più rivisto…Anzi, a essere sincero, non credevo avrei mai più rivisto nessuno!”
”Leech… Quella è la fonte, vero?”
”Questa? Certo! Basti pensare che sono caduto in questa vasca, e il solo impatto con l’acqua mi ha tenuto in vita per 10 anni!”
”PERFETTO!” disse Jack euforico, immergendo il Graal nell’Aqua.
”la stai cercando per conto tuo, o ci sono anche altre persone che devono berla?” chiese Lecch
Jack lo guardò confuso “Teoricamente c’è tuta una ciurma… perché?”
”Perché l’Aqua de Vida può essere contenuta solo dal Graal… se vuoi che anche loro la bevano, devi portare il Graal da loro pieno!”
”Pieno? Ma non ci riuscirò mai!”
”Ci riuscirai… L’Aqua de Vida, cosi come il Sangue di Cristo anni fa, non è una comune bevanda; il Santo Graal lo si può considerare il suo unico bicchiere, ergo non uscirà di li finché non sarà al contatto con le labbra di un uomo.”
”…Leech, cos’è che ti tiene in vita?” chiese Jack
”Quest’acqua. Se ne uscissi, morirei!”
Jack lo tirò fuori, e si sbrigò a immergergli la faccia nella vasca, per fargli bere quanta più acqua possibile.
mentre beveva (quasi affogava) le ferita alle sua gambe si rimarginavano da sole… e quando Jack capì che si poteva tirarlo fuori, gli disse calorosamente “Bentornato a bordo, figliuolo!”
”…Jack…” chiese Leech “Perché mi hai?”
”Tu hai aiutato me, e io aiuto te! Comprendi?”
”Direi di si” rispose Leech, sorridendo.
”Bene. Ora dimmi… Dopo esserti ‘tuffato’, e aver appreso ogni conoscenza, che ne dici di indicarmi la via per tornare più in fretta possibile sulla Perla?”
La battaglia tra le due navi infuriava.
I due capitani si affrontavano sul ponte dell’Olandese Volante.
Fendente-parata, parata-contrattacco… ”PERCHE’?” chiese Barbossa “PERCHE’ STAI FACENDO CIO’?”
”E’ NEI MIEI DOVERI!” rispose il Capitano Will
”DOVERI? NON ERA L’UNICO DOVERE DEL CAPITANO DELL’OLANDESE SCORTARE LE ANIME FINO AI CONFINI DEL MONDO?”
”QUESTO, SI… E…“ Will sembrò titubante su questo ultimo punto, che pareva essere il motivo per cui aveva attaccato la Perla.
“COSA ALTRO C’E’ ANCORA?” chiese infine Barbossa, allo stremo della pazienza.
”E’ ANCHE DOVERE DEL CAPITANO DELL’OLANDESE PROTEGGERE LA DEA DEL MARE, CALYPSO!”
”Proteggere…” Anche in questo caso, barbossa cadde dalle nuvole “la deaAAAAAAARGGH!!”
Da dietro, Sputafuoco Bill l’aveva accoltellato.
”Papà… Ma cosa?” chiese Will
”Ho dovuto… Era l’unico modo per farti tornare a casa entro 4 giorni.”
”MA QUANDO HO DETTO VINCERE IN FRETTA NON INTENDEVO UCCIDERE I MIEI AMICI!”
“Ma infatti io non l’ho ucciso.” fece notare il vecchio Turner, che nel petto di Hector s’era formato una cavità più che una ferita d’arma da taglio.
“…Non vorrai…?” chiese Will… il padre nel frattempo si era inginocchiato sul moribondo, e immergendo la sua mano nel sangue gli prese il cuore, evitandogli la morte.

”UGH! Co-Cosa… è su” chiese un Barbossa esanime, a terra.
”Non parlare… Starai meglio.” gli rispose Will
”Cosa mi hai fatto?!?” chiese ancora Barbossa
Will restò in silenzio… la risposta gli arrivò da dietro, da Sputafuoco “Ti ho cavato il cuore.”
”Tu… saresti dovuto morire 21 anni fa, quando ti gettai in mare legato a un cannone.”
”Presi anch’io uno dei medaglioni, ricordi? ...Non potevo morire… Mi ha salvato Davy Jones, che mi fatto diventare parte della nave.”
“Quindi… posso toccare terra per 10 anni… dov’è il mio cuore?” Sputafuoco gle lo mostrò, mentre stava per terra, che ancora batteva.
Barbossa ormai era veramente furibondo, e attaccò Sputafuoco Bill con la sua lama “MUORI LURIDO NON-MORTOOO!”

”Cosa fai, feeermo!” Jack era arrivato assieme a Leech, con la sua lama bloccò il colpo.
”Proprio ora che ho trovato l’acqua, tu firmi il tuo contratto di morte?”
”Io ora sono già immortale! Non ho più il cuore!” fece notare Barbossa, con sbruffoneria
”Farebbe prima lui a raggiungere il tuo cuore e a pugnalarlo che tu a uccidere lui.”
”Leech?” chiese Will, notando il compagno di Jack
”Salve!”
”Non saresti dovuto morire dieci anni fa?”
”…Sono caduto nella fonte! Caso strano, eh?” rispose lui, ridendo.
”Molto…”

”Allora, cosa aspettiamo?!?” disse infine Jack con tono euforico, per spezzare quel clima di dubbi e di guerra.
”Prendiamo un po’ di rum, versiamolo in questa brodaglia e gustiamocela tutti insieme!”
”NOOO! QUEL’AQUA E’ SOLO MIA!” continuò Barbossa, provando a dare un altro fendente verso Jack, che però evitò.
”Non avevamo un accordo?”
”ME NE FREGO!” disse, sguainando un altro colpo… stavolta parato.
”Stammi bene a sentire, Hector. Mi hai già gabbato 3 volte. Ma ora non puoi più farlo… Ora io sono il tuo re.
Sono il Capitano Re Jack Sparrow. Prova a fare una qualunque azione fuori luogo, e in pochi giorni ti ritroverai con tutti i pirati di questo mondo alle calcagna.”
”Me ne frego! Ora che non ho un cuore non ho un cuore non devo fare ciò che mi dici tu, stupido mozzo!” rispose lui, e con la mano sfilò il Graal dalle mani di Jack, portandolo in volo verso di lui… ma Leech sera più veloce, e con la mano deviò il volo del calice e finì tra le mani di Sputafuoco.
“Io sono solo al primo stadio dell’immortalità… e se non posso averla completamente, nessun altro potrà!” disse Barbossa, ormai completamente fuori di senno… e si lanciò a spada sguainata su di Sputafuoco, che lanciò il Graal al suo figlio Will, che lo prese… ma barbossa ormai non poteva più fermarsi, e trafisse Bill Turner.

“PAPA’!” un ultimo disperato grido di Will Turner, sperando che quanto stesse succedendo non era vero…
poi Barbossa si girò “Io non avevo nulla di personale contro tuo padre… ma ho tutto contro chi sta per diventare immortali.” Dissee si fiondò sempre a spada sguainata verso Will.
Jack lo bloccò da dietro “Hector! Calmati!”
”NON CHE NON MI CALMO, AVANZO DI UNO SPUTO!”
”WILL! BEVI L’AQUA!” gridò Leech! “BEVILA!”
”Ma…” Will non riusciva a togliersi di dosso l’idea di suo padre: avrebbe potuto raggiungerlo e curarlo, ma Barbossa lo impediva… “William…” le ultime parole di Bill ‘sputafuoco’ Turner,una leggenda tra i pirati di un ventennio fa, ora dedito nella sua ultima preghiera “fa… come ti dice… Leech.”
Spirò. E se ne andò.
”Era un bravo uomo.” Commentò Jack
“E tu l’hai ucciso” continuò Will… “E NON TI PERDONERO’ MAI PER QUESTOOO!” si lanciò su Barbossa a velocità spropositata, e cominciarono nuovamente a duellare… Fendente-parata, parata-contrattacco…
E infine, Will mise a terra Hector.
“Pare che il novellino sia cresciuto, Mastro Turner!” disse sempre Barbossa, mentre squadrava dal basso verso l’alto il Capitano dell’Olandese Volante.
”Già, Capitan Hector… e ora, come un figlio qualunque di un grande pirata e non come capitano di questa nave… io esaudirò le ultime volontà di mio padre!” disse per concludere… attaccò il Santo Graal alle sue labbra, e fece una lunga sorsata.

Port Royal

Un bambino stava tranquillamente gicando sulla spiaggia, seguito dalla sua badante.
”Jessy, sei sicura che mamma tornerà oggi?”
”Si, piccolo With. Te l’ho già detto 3 volte.”

Il bambino, che non poteva avere più di 10, o 9 anni.
Era un po’ alto per la sua età, con occhi color mandorla e capelli castani.
Scrutava l’orizzonte, con aria impaziente… e dopo pochi minuti di interminabile attesa, prese a correre per la spiaggia, vedendo una nave a lui familiare, a tutto il porto familiare.
Era la Douglas.
Il bimbo prese a cantare “Yo ho, yo ho, a pirate's life for me.
We're beggars and blighters, ne'er-do-well cads…”
”Drink up” finì una voce femminile… “me 'earties, yo ho”
Una donna scese dal vascello e corsead abbracciare il bambino.
”MAMMA! MAMMA!” il bambino gli corse intorno, impaziente di poterla riabbracciare
”Weatherby!” Elizabeth, da poco tornata a Port Royal, ricevette subito il caloroso benvenuto di suo figlio.

Tornarono a casa.

”Mamma, ma quando viene papà?”
”Presto, piccolo With… presto!”
Il fatidico giorno, da lei atteso da ormai dieci lunghi anni sarebbe arrivato da li a quattro giorni…
Andò un secondo di sopra, dove, spinta dalla nostalgia del marito, controllò il forziere dove era custodito il cuore di Will Turner.

Ma quando le prese dal suo nascondiglio… il forziere era completamente crepato!

°°°°°



Mealstrom (il mulinello creato dall’Olandese Voltante)

Una lunga Sorsata.
La cicatrice sul suo petto aveva già cominciato a rimarginarsi, circondata da una luce grigiastra.

THUM THUM
THUM THUM


Lo sentiva dentro di sé, ora…
L’Aqua de Vida era riuscito a farlo rientrare in possesso del suo cuore… era tornato un comune umano…
Will se ne stava fermo immobile con la mano sul petto… non sentiva quel calore da dieci anni, oramai.

Poi, come svegliatosi da una specie di trance, si girò verso la battaglia.
E richiamò i suoi uomini.
”Cosa fai?” chiese Barbossa “Ti arrendi?”
”…No… Io non sono più il capitano di questa nave ora…”
”Ma i tuoi uomini ancora non lo sanno!”
”…l’Olandese ha bisogno di un capitano… e tu non hai già più il cuore… per questo non posso ucciderti!”
“Mi stai risparmiando per… diventare capitano di questa ciurma di…di… di CIALTRONI?!? MAI!”
Barbossa si rialzò di colpo, dando un forte pugno in viso a Will.
La forza del colpo squilibrò il prode Turner, che nel cercando di riacquistarlo, perse di mano il Graal.
Finì nel Mealstorm…
e non riuscì a resistere alla pressione dell’acqua.
Si ruppe, andò in mille pezzi.
L’Aqua de Vida si sparse tra la normale acqua del oceano.
E Calypso, confinata nel Santo Graal, dopo la sua distruzione nel Mealstorm, che esso rappresentava il passaggio tra il mondo dei vivi e quello delle an9ime… beh, lei finì imprigionata come 10 anni or sono nelle profondità più oscure del cuore del Capitano dell’Olandese Volante… nel cuore de Hector Barbossa.
“L’ACQUA PER L’ETERNA GIOVINEZZAAAAAAAAA!!” urlò Jack! “WIIIILL! TI AMMAZZOOOOO!” e poi si gettò sul suo collo.

No.

Will estrasse un coltello, un coltello che lui teneva molto caro a sé… lo stesso coltello che Jack usò dieci anni prima per trafiggere il cuore di Davy Jones.

E prima che fosse Jack Sparrow ad ucciderlo, Will lo trafisse prima allo stomaco con quel coltello.
Poi disse a Leech di andare nella sua cabina.
Avrebbe trovato, in un angolo, qualche forziere.
Avrebbe dovuto prenderne uno.

Quando poi tornò, prese il cuore di Barbossa, e ce lo rinchiuse dentro, consegnadogli il tutto.
”Tieni” disse Will “ora sei tu il capitano di questa nave.”
Barbossa pareva contrariato ma allo stesso tempo non sembrava poter fuggire…
Prese il forziere… e fece per andarsene nella cabina del capitano, ma prima di sbattere la porta, disse “Prendete quella mezza sega e curatelo…” indicando Jack “…non voglio moribondi sulla mia nave!”


“UAAH!”
Si svegliò di soprassalto, dopo molte ora di intensa dormita.
Jack Saprrow, il Re dei Pirati, riprese i sensi dopo 3 giorni di cure.
Accanto a se vide Gibbs, crollato dal sonno mentre era intento a curarlo.

Uscì fuori da quella cabina cercando di non fare troppo rumore.
Si trovava sulla Perla Nera, e fuori, sul ponte, c’era nebbia… ma si poteva comunque intravedere, al loro fianco, la sagoma di un’altra nave… l’Olandese.

“JACK! TI SEI SVEGLIATO!” Will era sulla Perla.
”Come mai non sei sull’Olandese?” chiese Jack, indicandola tra la nebbia.
”Ora non sono più il capitano, Jack! Qualcun’ altro lo è al posto mio!”
”Qualcun’ altro… che ha perso il cuore… non dirmi che Hector”
”E invece si… Dopo che il Graal è andato distrutto, e con esso l’Aqua, ha guardato in faccia alla realtà… E ha accettato di diventare il capitano dell’Olandese.”
Immagino però, che ora sia un po’ giù di morale.” Chiese Jack, mentre gustava un po’ del suo amato rum
”Lo devi conoscere proprio bene… Da tre giorni non si è mosso dalla sua cabina.”
”…Aspetta… Hai detto 3 giorni… vuoi dire che domani?”
”SI, JACK; SI! DOMANI RIVEDRO’ FINALMENTE ELIZABETH DOPO 10 ANNI!”
”E’ arrivato il grande giorno, dunque…” una voce dietro di loro parlò; si girarono “Sarò franco con lei Mastro Turner… se ho accettato di scortarla fino a Port Royal è solo perché oramai ci conosciamo bene! Niente di più.”
”Si, va benissimo Capitan barbossa!”
E detto questo, Hector, si rintanò nuovamente nella sua cabina.

E finalmente, arriva il grande giorno…
“L’ho trovai anni or sono nella Fonte della Giovinezza” Leech stava parlando a Jack “Lo preso e sempre custodito gelosamente… anche se senza un motivo preciso.”
”E perché lo dai a me?”
”Beh…’Tu aiuti me, e io aiuto te’ ricordi?”
”Si” rispose jack, prendendo un pergamena in mano “ma tu mi hai già aiutato!”
”…Sinceramente, non credo che quello che ho già fatto per te basterà mai a ricompensarti, visto quanto hai fatto tu per me…”
”Ed è per questo che saresti molto lieto se io accettassi questa pergamena, vero?”
”Esatto! Per me non ha alcun valore, come semplice pirata… ma per te, che sei il capitano, potrebbe valere, essendo un tesoro di inestimabile valore… e dato che ora faccio parte della tua ciurma, dovrei per forza venire dietro con te, o sbaglio?”
”Adesso ho capito perché me la vuoi dare… Non vuoi solo ripagare il tuo debito, ma vuoi anche raggiungere questo tesoro… maledetto cagaca**o!”
”Basta con quei linguaggi, voi due lassù!” Will li richiamò
”Che ne dice, capitano… lo andiamo a salutare?” chiese Leech.
”NAAAH!” e dopo questa risposta scherzosa di Jack, i due si alzarono, per andare a dare l’addio a Will Turner.

”Sono arrivato.” Disse lui.
”Già… Stammi bene” disse jack, mentre gli altri lo salutavano.
Poi Will prese una scialuppa, e si preparò a raggiungere terra.

Epilogo

Elizabeth stava arrivando al luogo prefissato da lei e Will per l’incontro, la parte posteriore dell’isola di Port Royal.
Stava arrivando sulla spiaggia, preceduta da suo figlio Weatherby.
”Non correre, potresti farti male!” lo riprendeva lei, ma l’emozione di vedere suo padre era grande, talmente grande che se non fosse stata adulta, anche Elizabeth avrebbe corso; dopotutto, era ancora in ansia di Will, dopo aver visto il forziere del suo cuore crepato e cadente a pezzi –Se oggi non viene- pensò –lo andrò a cercare, con Weatherby e Jack!-.
Poi, madre e figlio cominciarono a cantare insieme“Yo ho, yo ho, a pirate's life for me.
We're beggars and blighters, ne'er-do-well cads…
Drink up, me 'earties, yo ho”

Quando finirono, finalmente accadde.
Un lampo verde.
E poi, lo videro arrivare. Finalmente
Era lì, su una scialuppa, in equilibrio su un ramo dell’albero. Lizze tirò un sospirò Weatherby gioì.

Will la guardava… per poi notare quel bimbetto al suo fianco…
Da lì a pochi minuti si sarebbe chiesto chi era quel bambino… Sua moglie gli avrebbe chiesto come era successo riguardo allo scrigno…
Ma prima o poi, tutto si sarebbe risolto e compreso… forse dopo una bella nuotata.

La scialuppa prese una seppia, e si ritrovò a imbarcare acqua.
Velocemente, scese giù e con un secchio prese a ributtarla via… ma dopo appena due secchiate, si distrasse: all’orizzonte, un altro verde baleno, e la nave dell’Oltretomba scomparve, per poi lasciarfe completa visuale a un’altra nave.
Una nave dalle vele nere, con una ciurma di dannati e un capitano talmetne tale che anche l’Inferno l’aveva risputato.
La Perla Nera.

Vedeva allontanarsi 2 capitoli della sua vita cosi, e si limitò a fare un saluto da pirata.
E vedendo che oramai era tardi provare a buttare l’acqua via, tornò su quel ramo dove prima osservava Elizabeth, impaziente di arrivare a quel piccolo molo di legno, e mettere piede con la scialuppa completamente piena d’acqua fino alla vela.
Ma poi, ritrovare l’amore per dieci anni mancato, e trovarne di nuovi… “Lizze…” si baciarono “Quanto mi sei mancata!” si ribaciarono
Poi notò quel nano “Chi è questo bambino?”
”OH… Lui è… nostro figlio! Si chiama Weatherby, ma tutti a casa lo chiamano With!”
”MIO…? With… ora starai sia con mia madre…. Che con tuo padre, per sempre!”

E mentre vecchi amori ritrovavano giustizia, sulla Perla Nera, nuove avventure cominciavano…
”Mastro Gibbs?” chiamò il capitano “Abbiamo una rotta!” disse, con la bussola in mano
”Cosa? Nemmeno qualche giorno di riposo a Tortuga?” si lamentò lui
”Gibbs, Gibbs… Anche stavolta c’è un tesoro che può darci l’Immortalità!” ribatté Jack
”Cosa?” Ma quale…?” chiese curioso Gibbs
”Guarda” disse, sbattendo sul naso la pergamena datagli da Leech “L’Arca dell’Allenza!”

FINE



Finita!! :B):
Vi è piaciuta?
 
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ValyChan
view post Posted on 11/7/2007, 00:32




Scrivi bene! ** Quell'ultima frase... argh! Sono curiosa!! >o< Continua!!
P.s. le scene comiche sono esilaranti! xDDD
 
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CieL°
view post Posted on 11/7/2007, 09:47




tnx!
E riguardo a quell'ultima frase... pensavo a un seguito ma devo ancora organizzare (meglio) le mie idee^^

per il resto non so neanche se o quando la farò XD

Edited by CieL° - 11/7/2007, 12:02
 
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Anne Black Sparrow
view post Posted on 19/4/2009, 14:42




bellissimo!! potrebbe essere perfetto come 4 film di POTC!!! complimenti!!
 
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13 replies since 28/6/2007, 18:49   1753 views
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